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Restauro Palazzo Baronale ex Dell'Aquila

Restauro Palazzo Baronale ex Dell'Aquila

Il progetto nasce dalla sensibilità della proprietaria per il recupero e la riqualificazione dell’immobile, ponendo al contempo molta attenzione alla tutela degli elementi di sensibile valore storico - ambientale.

La salvaguardia e la valorizzazione del Bene culturale in questione si propone anche il non secondario scopo di un incremento del numero di visitatori con evidente beneficio per la collettività dal punto di vista sociale ed economico.

Il progetto prevede il restauro conservativo dei prospetti, la variazione di destinazione d’uso di alcuni locali, nonché la sistemazione dei giardini annessi al Palazzo e del relativo arredo arboreo, al fine di adibire a ristorazione una parte dell’immobile e dei suoi spazi all’aperto.

Il restauro conservativo dei prospetti, sia quelli esterni, sia quelli sui giardini, sia quelli sulla corte, verrà effettuato con interventi sia sulle parti murarie, sia sulle opere in legno e ferro.

Al piano terra è previsto il cambio di destinazione d’uso dell’attuale palestra, che verrà adibita a cucina con annessi servizi per il personale (spogliatoio e bagni). È prevista inoltre l’apertura di vani di comunicazione tra i locali commerciali dell’immobile, allo scopo di creare spazi comunicanti per l’allestimento di eventuali mostre o altri eventi culturali.

Al primo piano è previsto il cambio di destinazione d’uso dell’attuale cucina in office, mentre i saloni comunicanti saranno adibiti a sale ristorante; i relativi servizi verranno realizzati negli attuali vani wc e deposito annessi all’esistente cucina. Gli altri vani del piano rimarranno inalterati nella loro distribuzione e funzione.

I due giardini sono stati concepiti innanzitutto come parco annesso al Palazzo e quindi messi in comunicazione tra loro, superando le differenti quote.

Il giardino pensile è stato organizzato secondo limpide linee geometriche e nel rispetto delle essenze secolari in esso conservate, È prevista, inoltre, la demolizione della tettoia su struttura in c.a., realizzata in epoca recente in fondo al giardino e ora in stato di degrado, al fine di eliminare deturpanti superfetazioni.

Dalla balconata che circonda il Palazzo la scala monumentale conduce direttamente ad un parterre ellittico, caratterizzato da un’area centrale a prato e percorsi perimetrali in ghiaietto.

Delle due lunghe aree laterali in ghiaietto, una sarà coperta da una pergola in legno di castagno, posta a ridosso dell’alto muro esistente che sarà coperto da pannelli di grillage  anch’essi in legno di castagno.

L’area centrale è concepita, invece, come una grande aiuola, imperniata intorno alla magnolia e percorsa da due canali d’acqua che sgorgano dalla fontana, posta in fondo al giardino, e culminano in due fontanini in corrispondenza dei fuochi del parterre ellittico.

Il giardino inferiore, contrariamente al giardino pensile, è stato concepito su linee più libere e morbide e accoglie una forte presenza architettonica, un filtro murario in mattoni faccia vista che da una parte separa e al tempo stesso collega le due aree in cui è organizzato il giardino, e dall’altra maschera la scala di collegamento al giardino pensile, realizzata con profilati in acciaio e pietra, e i servizi igienici per i visitatori realizzati sul lato nord dell’edificio.

il boschetto accoglierà, inoltre, una lunga panca e una fonte d’acqua con quinta muraria curva accompagnata da una quinta verde di allori. Da tale fonte un canale d’acqua attraversa il prato, passa sotto il filtro murario e si getta nella vasca d’acqua realizzata nell’area ad est, mettendo in collegamento visivo e sonoro le due aree.